Celestino Moruzzi, 64 anni è il nuovo presidente nazionale della Prociv Arci.
Ligure, da anni impegnato nella protezione civile, è stato eletto alla guida dell'associazione Prociv Arci dal consiglio nazionale che si è riunito sabato a Roma.
“Il nostro sarà un lavoro di squadra”, ha detto appena eletto Moruzzi, annunciando anche un riassetto organizzativo della Prociv Arci nazionale.
“Non ci sarà un uomo solo al comando”, ha spiegato ancora Moruzzi, “perché credo fermamente che solo con l’impegno di tutti si può favorire la crescita dell’organizzazione e promuovere rapporti di concreta collaborazione con il mondo del volontariato”.
Moruzzi ricoprirà il ruolo che per 12 anni è stato affidato a Fabio Mangani che continuerà ad operare nell’associazione come componente del consiglio nazionale. “La mia scelta di non ricandidarmi alla presidenza nazionale”, ha ribadito Mangani, come già aveva fatto nel corso del congresso che si è tenuto lo scorso mese di ottobre a Viterbo, “è stata dettata dalla necessità di favorire il cambiamento e la crescita dell’associazione attraverso il contributo di nuove energie”.
La funzione di segretario è stata affidata ad Alessandro Angeli e quella di tesoriere a Marco Cappellini. Un lavoro di squadra, quello invocato dal neo presidente Moruzzi che si concretizza con l’assegnazione di una serie di deleghe (vecchie e nuove) - dalla formazione alle emergenze, dalla progettazione all’ambiente, dai rapporti con il Dipartimento di protezione civile a quelli con il Forum del terzo settore - ai componenti del consiglio ma anche ad altri volontari con specifiche professionalità. “Ho accettato questa nuova sfida”, ha concluso Moruzzi, “perché credo fermamente nel volontario che rappresenta una grandissima e irrinunciabile risorsa per l'intero Paese”.